mercoledì 18 gennaio 2012

La Dea Roma e la Dea Madre : l'adorazione della figura femminile fino ad oggi

Forse il culto della Dea Madre è nato da una potente figura femminile che governava il mondo . Le tradizioni degli indiani Hopi riferiscono la presenza di una regina potente al comando di un umanità precedente avanzata e nel Mali esiste la gigantesca statua di questa regina che  ha circa 25 mila anni. 


Nei testi antichi si parla di entità femminili che guidavano i destini di interi popoli.
Per i Sumeri furono entità femminili mediche a creare la razza umana in laboratorio. Un’altra divinità femminile, Ishtar, in cambio della totale devozione ed obbedienza, aiutava dalla sua astronave i re Assiri in battaglia. Sculture murali e documenti Sumeri ed Accadici attestano che questa Dea, come gli altri Dei, poteva volare con la sua astronave e raggiungere terre lontanissime; inoltre prima di partire per i viaggi più rischiosi, ella si metteva una tuta simile a quella degli astronauti e si cingeva con delle cinture di sicurezza.

Nell’induismo la si chiama Kali, e viene ricordata come decisa e spietata, capace di combattere il nemico frontalmente senza arretrare, annientando tutto ciò che si trova sulla sua strada. In effetti ella possedeva una strategia ed una tecnologia bellica superiore alle altre specie extraterrestri, visto che vinceva con facilità molte battaglie spaziali con armi basate sul suono, che annientavano migliaia di dischi volanti nemici. Anche altri Dei potenti, come Shiva, Brahma e Indra, si rivolgono a lei per ricevere aiuti in guerra. 
Nella mitologia greca la Dea  Atena era la dea della sapienza,  della saggezza, della tessitura, delle arti e degli aspetti più nobili della guerra.
Atena ha sempre con sé la sua civetta, indossa una corazza di pelle di capra chiamata Egida donatale dal padre Zeus, ed è spesso accompagnata dalla dea della vittoria Nike. Quasi sempre viene rappresentata mentre porta un elmo ed uno scudo con appesa la testa della Gorgone Medusa, dono votivo di Perseo.
Non ebbe mai alcun marito od amante, e per questo era conosciuta come Athena Parthenos (La vergine Atena), da cui il nome del più famoso tempio a lei dedicato, il Partenone sull’acropoli di Atene. Dato il suo ruolo di protettrice di questa città, è stata venerata in tutto il mondo greco anche come Athena Polis (Atena della città). Il suo rapporto con Atene era davvero speciale, come dimostra chiaramente la somiglianza tra il suo nome e quello della città.
Minerva
Minerva fu la divinità romana della guerra, e la protettrice degli artigiani. La figura di Minerva deriva da quella di Atena, suo corrispettivo nella mitologia greca.
Publio Ovidio Nasone la definì divinità dai mille compiti. Minerva fu adorata in tutta l’Italia, nonostante solo a Roma assumesse un aspetto da guerriera. Viene solitamente raffigurata mentre indossa una cotta di maglia ed un elmo, completa di lancia.

La dea Roma
  Statando alla tradizione più antica, Roma era una delle prigioniere di guerra troiane segregate nella nave di Ulisse; quando le navi di Ulisse furono costrette da una tempesta a sbarcare sulle coste del Lazio, Roma e le altre prigioniere, stanche di seguire Ulisse nei sui viaggi, decisero di incendiare le navi, costringendo Ulisse e i suoi uomini a stanziarsi nel Lazio, più precisamente sul colle Palatino. Qui venne fondata la città di Roma in onore della prigioniera che aveva costretto Ulisse e i suoi uomini a non partire per nuovi lidi, dando vita a una nuova civiltà.

 Secondo altre versioni, Roma (o più comunemente Rome) sarebbe stata la figlia di Ascanio, e quindi nipote di Enea. In ricordo dei trionfi dei profughi troiani, che riuscirono nel corso delle guerre contro Turno a conquistare la zona dove sarebbe sorta la Città Eterna, Rome fece costruire sul luogo dove sorgerà l'Urbe un tempio in onore di Fides (la Fede).
(Segue )

Fonti: wikipedia

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